Querela di falso: dichiarazione resa al medico refertante del p.s. contrastante con dinamica del sinistro!
Esaminiamo la seguente frequente casistica: la dichiarazione resa dall’infortunato al medico del Pronto Soccorso che appalesa delle divergenze, rispetto alla dinamica di cui alla richiesta di risarcimento del danno.
Nella fattispecie in esame, al vaglio del Tribunale di Napoli Nord, il danneggiato dichiarava al medico refertante una “omissione di soccorso”, mentre il testimone escusso riferiva di aver scambiato partecipato allo scambio delle generalità con il conducente del veicolo investitore.
Il Tribunale, in merito, conferma l’inquadramento del medico refertante del PS quale pubblico ufficiale. Invero, il verbale di pronto soccorso è assistito da fede pubblica, in quanto il sanitario (nell’esercizio delle funzioni di pubblico ufficiale) ne attesta le dichiarazioni rilasciate in sua presenza, nell’immediatezza ricevuta dal soggetto preso in cura.
La contestazione di quanto ivi attestato dal pubblico ufficiale (comprese le dichiarazioni indicate essere state ricevute dall’istante nell’immediatezza dei fatti) richiede una querela di falso!
Diversamente, la querela di falso non occorre, qualora ci si ritrovi al cospetto di un errore materiale, riportato nel documento assistito da pubblica fede; detto errore avrebbe dovuto essere, chiaramente ed agevolmente, riconoscibile dallo stesso contesto del referto. Tanto non può dirsi per il caso di specie in quanto emerge chiaramente che il sanitario indicava univocamente che la paziente dichiarava di essere stata vittima un “omissione di soccorso”.