LO HA STABILITO L’ORDINANZA N. 12598 DEPOSITATA IL 12.05.21 DALLA TERZA SEZIONE CIVILE DELLA CORTE DI CASSAZIONE VALUTANDO IL COMPORTAMENTO DI UNA CASSIERA CHE AVEVA VERSATO DEI TITOLI DI CREDITO ATTESTANDO FALSAMENTE LA PRESENZA DEL TITOLARE E OMETTENDO DI IDENTIFICARE LA PERSONA FISICAMENTE PRESENTE ALLO SPORTELLO DELLA BANCA
di I. Frascarolo, F. Napolitano e MR. Oliviero
IL CASO
Un risparmiatore affida al proprio promotore finanziario alcuni assegni circolari del valore complessivo di €90.000 affinché siano investiti. Il promotore, invece di utilizzarli per l’investimento concordato, li versa falsificando le firme delle girate e della distinta di versamento, sul conto corrente di un terzo inconsapevole. Il versamento illegittimo serviva a coprire il corrispondente ammanco che il medesimo promotore aveva precedentemente procurato all’ignaro correntista.
PRIMO GRADO DI GIUDIZIO
Scoperto l’inganno il titolare degli assegni si rivolge al Tribunale di Catania per ottenere la restituzione dei €90.000, quale somma oggetto di APPROPRIAZIONE INDEBITA, citando a comparire: la banca, il promotore finanziario, il soggetto sul cui conto era stato versato il denaro e la cassiera. Secondo l’attore, infatti, quest’ultima aveva coadiuvato l’attività del promotore, eseguendo il versamento illegittimo e omettendo di identificare l’effettivo presentatore, per giunta attestando falsamente la presenza fisica del titolare del rapporto, che risultava invece assente. Si costituiva, con gli altri convenuti, anche la banca, chiedendo la manleva da parte del promotore finanziario e del soggetto che aveva incassato il denaro.
LA SENTENZA DI PRIMO GRADO
Il Giudice di prime cure rigettava la domanda proposta nei confronti del soggetto titolare del conto su cui erano stati versati gli assegni, condannando solidalmente gli altri convenuti a pagare all’attore la somma di € 95.000 oltre interessi, onerando il promotore finanziario di tenere indenne la banca. Avverso tale sentenza venivano proposti e riuniti gli appelli della Banca, del correntista inconsapevole, del soggetto e della cassiera.